Gestire chi parla male alle spalle di te

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Gestire chi parla male alle spalle di te Coaching Online Sebastiano Dato
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Come comportarsi con chi sparla alle tue spalle?

Quando scopri che qualcuno sta parlando male di te alle tue spalle, che sia un membro della famiglia, un amico o un collega, cos’è utile fare?
È una domanda che più volte mi è stata posta e a cui oggi risponderemo lasciandoci ispirare da una leggenda proveniente dall’Antica Grecia, e soprattutto scopriremo come gestire chi parla male alle tue spalle di te.

Puoi guardare il video qui di seguito o ascoltare la versione podcast in cima alla pagina. Di seguito, trovi un riepilogo delle informazioni.

La leggenda sul giovane Alessandro Magno

Si narra che da giovane Alessandro Magno si intrattenesse in una relazione passionale con Fillide, una donna dai facili costumi. Poiché era impensabile che questa storia potesse venire allo scoperto, Aristotele, filosofo nonché precettore di Alessandro, consigliò a Filippo, re di Macedonia, di ostacolare in qualsiasi modo tale relazione.
Nel vedere la loro passione intralciata, Alessandro e Fillide ingegnano una strategia per sfruttare questa situazione a proprio vantaggio.

Fillide si reca da Aristotele e con fare seducente gli dice che fino ad allora non aveva mai notato la saggezza del vecchio, lasciatasi distrarre dalla giovane inesperienza di Alessandro. Adesso, però, sentiva di essere attratta follemente da tanta intelligenza ed esperienza possedute da Aristotele, e lo invita per avere un incontro nel bosco a tarda sera.
Aristotele cade nell’inganno!

Il vecchio si reca nel bosco dove trova Fillide seminuda. Gli chiede così di spogliarsi e di unirsi a lei, di mettersi a cavalcioni così che potesse cavalcarlo e frustarlo.
Così, mentre Aristotele viene cavalcato e frustato dalla donna, dalle ombre dei cespugli emergono Filippo insieme ad Alessandro Magno e tutti gli altri saggi i quali notano quanto fosse stato incoerente l’atteggiamento del saggio.
Aristotele si ritirò in esilio in un’isola dell’Egeo, e Filippo permise ad Alessandro di frequentare Fillide.

La strategia dell’uccidere il serpente col suo stesso veleno

Nel libro “Cavalcare la propria tigre” di Giorgio Nardone (uno dei più grandi maestri che abbiamo in questo momento in Italia), l’autore narra questa leggenda sul giovane Alessandro Magno per presentarci la strategia dell’uccidere il serpente con il proprio veleno.
Questa storia, infatti, ci insegna a sfruttare una situazione che ci sta danneggiando o che non ci porta vantaggio a nostro beneficio.

Non aggredire chi parla male di te. Nardone afferma che quando ci sono delle persone che parlano male di noi alle nostre spalle non è necessario arrabbiarsi o aggredire, poiché questo molto spesso ci fa cadere in un tranello che poi ci si ritorce contro. Allo stesso modo, non è necessario neanche andare dall’altra persona a chiedere spiegazioni riguardo le voci messe in giro.
Tutto ciò non solo dimostrerebbe il nostro senso di inferiorità, ma non risulterebbe utile poiché non otterremmo mai una risposta sincera dall’altra parte.

Come comportarsi con chi parla male di te alle spalle?

Ringrazia chi sparla alle spalle. Un atteggiamento efficace è ringraziare l’altro per ciò che sta dicendo: può sembrare paradossale, ma in questo modo daremo inizialmente al maldicente l’impressione che sia superiore rispetto a noi, ma successivamente tale atteggiamento spegnerà la calunnia a causa dell’amaro in bocca dovuto al fatto che la nostra reazione sarà opposta rispetto a quello che si aspettava avremmo avuto.
Del resto, chi vuole parlare male di una persona desidera fare arrabbiare, offendere, non di certo rendere grato qualcuno!

Le dicerie ti danno importanza. Chiunque parli di noi, bene o male che sia, ci sta dando una certa importanza. L’atteggiamento neutro, infatti, non è l’odio bensì l’indifferenza: che motivo avrebbe di parlare di te qualcuno che è indifferente alla tua persona?
Ringrazia allora chi sparla e, soprattutto, fallo pubblicamente affinché tutti sappiano quanto è stata benevola con te quella persona. Ciò svelerà e porterà alla luce quanto è stato compiuto segretamente, di nascosto.

Dove sei rispetto a chi parla male degli altri?

Tutto parte da te. Il discorso fin qui può sembrare piuttosto semplicistico e riduttivo; potresti infatti ribattere che le persone sono cattive. Può anche essere vero, certo, e tu dove sei rispetto a ciò che viene detto di te?
Se le parole spese nei tuoi confronti risuonano in te, prova a meditare e riflettere sul modo in cui stridono con te stesso. Come mai te la prendi tanto su voci non vere?

L’ingiustizia esiste, è vero. Ci sono addirittura dei reati per calunnia e diffamazione per cui è possibile procedere per vie legali. Qual è tuttavia la tua responsabilità nel reagire a tutto questo, per trovare una strategia che sia risolutiva ed efficace con la gente che male-dice?
Ricorda che chi parla male, sicuramente pensa e vive male. Prova a chiederti anche tu qual è la qualità delle tue parole, dei tuoi pensieri e della tua vita. Come risuona ciò che dicono di te… in te?

Conclusione

Questa era la strategia proposta da Nardone per rispondere alla gente che non fa altro che parlare male di te alle spalle. Se ti è stata utile, ti invito a condividere quest’articolo sui social e con le persone che pensi possano trarne beneficio.

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Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

2 risposte

  1. Caro Sebastiano
    La mia autostima e anche troppa, ho molte amiche che mi vogliono un bene dell’ anima e sono pure portata perla socialità in verità. Non so come ho fatto a diventare così ho avuto un orribile infanzia bullizzata.
    Il mio problema e che non so gestire le persone che non scelgo a lavoro e nelle classi.
    Ora lavoro in proprio è la mia laurea ha 20 anni buoni, ma le mamme della classe di mia figlia sono come una classe alcune fantastiche una è un incubo. C’è ne una serpe disgraziata che è invidiosa e mi parla alle spalle. Il suo disagio sono il mio aspetto è il tenore di vita che ho con mio marito. E’ stata così serpe che è riuscita a separare le nostre figlie che hanno pianto anche. Approfitta della sua amicizia con una maestra e la ha manipolata. Mia figlia amiche ne ha quante ne vuole. Ma questa qua mi da della cattiva madre con le maestre. Passa il suo tempo a ruffianare vergognosamente tutti i maestri che può. Peggio che mai mia figlia a scuola e bravissima più della sua …. e questo la rende furiosa.
    Cosa devo fare con sta sr******
    Grazie

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