Come eliminare il Senso del Dovere e sentirsi liberi?

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Dal perfezionismo al sentirsi sempre in colpa, il senso del dovere è una brutta trappola!

Siamo stati cresciuti allenando il nostro Senso del Dovere, già quando da piccoli ci dicevano: “Devi essere un bravo bambino”, “Devi crescere educato e coscienzioso”, “Devi andare in una buona facoltà e trovare un lavoro fisso”.

In quel momento, dentro di noi si stava costruendo uno schema, che è fatto da una parte di regole buone per vivere nella società, e una parte che portiamo dentro la nostra visione del mondo e da cui può dipendere una certa rigidità mentale.

Se le regole sono troppe e abbiamo troppi obblighi da fare, rischiamo di rimanere intrappolati!

Inizi a vedere tutto come un dovere e a fare le cose più per gli altri che per te, più per la paura e l’ansia di quello che possono pensare i tuoi amici. Pensare di dedicare del tempo alle tue passioni si trasforma in una specie di senso di colpa patologico e la tua morale prende il sopravvento sulla tua volontà.

Se senti di trovarti in questa situazione di blocco e non ne puoi più di vivere l’insoddisfazione di come vanno le cose, segui questi tre semplici passi.

  1. Comincia dal riconoscere lo schema: in questo, ti verrà in aiuto il linguaggio perché le le parole che utilizzi rispecchiano il tuo modo di pensare. Tutte le volte che usi il termine “devo“, allora, sappi che sei all’interno di quella visione del mondo. Se puoi, prova a definire come ti senti quando succede e a dare un nome alle emozioni (rabbia, frustrazione, tristezza).
  2. Al tuo “devo”, rispondi con razionalità ponendoti una domanda: chi mi impone di fare questo?
    Ad esempio: “Devo andare in palestra” – Chi mi impone di andare in palestra?
    Questo vale anche per le dannate regole di vita: “Bisogna accontentarsi!” oppure “Nella vita devi essere qualcuno, altrimenti non sei nessuno!” Ma chi lo dice?
    È soltanto una vocina a cui dare un volto che, però, spesso non esiste neanche.
  3. L’ultimo passaggio è riprogrammare. Per farlo, torna ancora sul tuo linguaggio: tutte le volte in cui senti di aver bisogno di fare qualcosa, utilizza la parola “voglio“. “Ho bisogno di uscire con i miei amici…” diventerà “Voglio uscire questa sera!”
    Niente più devo, perché in questa parola c’è un limite, un’imposizione. Con la parola voglio, invece, diciamo a noi stessi e alle altre persone quello che desideriamo, e affermiamo che siamo disposti a fare di tutto per conquistare quella cosa.

È una questione di scelte: puoi scegliere se rimanere incastrato in una visione limitata del mondo e vivere perennemente il tuo senso del dovere nel lavoro che non ti piace, o continuare a tenere in vita una relazione che non funziona. Oppure, scegli di vivere libero, e in quel momento iniziare a fare le cose che più ti rappresentano per conquistare, passo dopo passo, la tua personale libertà.

Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

3 risposte

  1. Purtroppo questa sono io.. mi sento spesso in obbligo nel fare le cose, per paura che gli altri si offendano ecc. Proverò a riprogrammarmi, grazie 🙂

  2. Sento il dovere, dopo anni di vita e lavoro all’estero, di rimanere in Italia per stare vicina ai miei genitori (totalmente autosufficienti ancora). Purtroppo mi rendo conto che a distanza, i nostri rapporti erano amorevoli e spontanei, ora si sono incrinati perché io non riesco ad accettare la mia vita qui, specie lavorativa avendo lasciato una carriera. Sono triste, cupa e distaccata e sono convinta credano sia colpa loro. Ora viviamo vicini, ma tutti attanagliati dai sensi di colpa.

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