Cosa significa prendersi cura di se stessi?

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Cosa significa prendersi cura di se stessi

Amarsi e prendersi cura di se stessi… cosa significa?

Oggi rispondiamo alla domanda che mi scrive Denise su Whatsappche mi ha mandato: “Ciao Sebastiano, mi aiuteresti a rispondere a queste domande? Cosa significa avere cura di sé e come migliorare al massimo la cura di se stessi? Sicuramente non intendo, per esempio, iscriversi in palestra o mangiare sano…”

Cara Denise, grazie mille per la tua domanda! Proverò a risponderti riprendendo un articolo dove parlo di benessere e di successo.

Le 4 sfere della vita

Generalmente possiamo individuare quattro sfere all’interno della nostra vita: la sfera della salute, la sfera della relazione, la sfera del lavoro, e la sfera spirituale. Quando ci sentiamo bene con noi stessi, riusciamo a muoverci con armonia da una sfera all’altra. Quando invece sentiamo che qualcosa non va, molto spesso siamo cristallizzati o incastrati in una di queste sfere: ad esempio quando non riusciamo a terminare in tempo il lavoro e lo portiamo avanti a casa, fino a tardi, tralasciando la famiglia ad esempio. O ancora, un fatto molto frequente: ci sentiamo bene con noi stessi, ma sentiamo che manca un tassello, e molto spesso è proprio la sfera della spiritualità che viene lasciata da parte. Quell’aspetto, cioè, che spinge a rendere grazie a se stessi per il lavoro che svolgiamo ogni giorno, per poi rivolgersi al mondo, all’universo, a un’entità superiore (a seconda anche se siamo religiosi oppure no).

Bene, muoversi in queste quattro sfere con equilibrio vuol dire riuscire a sviluppare il proprio benessere. Gran parte della crescita personale si articola nella proposta di tecniche e strategie proprio per migliorare l’equilibrio tra le varie sfere della vita.
Ora però, una cosa che non dice la crescita personale è che queste tecniche non sono buone per tutti! Cosa intendo dire?

La bugia della crescita personale

Spesso ci si butta a capofitto nell’applicazione di una strategia, una tecnica, un consiglio che viene proposto da questo tipo di crescita personale, per poi ugualmente sentirsi insoddisfatti. Ti è mai successo?
Sentiamo che qualcosa non sia cambiato e che manchi sempre un pezzo che ci possa far star bene. Ciò vuol dire che la crescita personale, in parte, promette una bugia; o comunque ciò che promette è valido solo per alcune persone.

Quando incominci a pensare che hai bisogno di migliorarti, di crescere, di svilupparti, allora c’è una logica di fondo che si attiva: quella che non stai sentendo di andar bene così come sei. Hai bisogno di diventare qualcun altro, di indossare una maschera per non essere te stesso. In questo modo, però, costruisci una vita che è artificiosa, e se ti guardi intorno noti che l’unico essere vivente a fare questo è proprio l’uomo.

Tutta la natura intera diventa ciò che è o che è stata creata per essere: Un cane è un cane, una pianta è una pianta. L’uomo invece compie un’azione artificiale, prima sulla natura stessa per cercare di domarla, e poi per agire sulla propria di natura e tenerla a bada, reprimerla e contenerla.
Ciò che io penso, dunque, è che bisogna fare prima di tutto – prima di qualsiasi tecnica e consiglio – un passo indietro per adottare, assimilare ed integrare nella propria vita una logica di fondo che ti permetta di essere una persona autentica. Riscoprire la tua natura e fare emergere la parte incondizionata di te che è rappresentata dalla tua anima.

Curare l’autenticità dell’anima per prendersi cura di sé

Vedi Denise, tutti noi siamo più o meno prigionieri di pensieri, di giudizi, di critiche e anche di desideri che provengono dall’esterno e che noi ingoiamo, rimanendo incastrati. Proviamo a realizzare quelli piuttosto che realizzare noi stessi.
Quando noti invece per strada una persona libera, lo capisci subito perché risuona in un certo senso con la parte incondizionata di te (e che quindi già ti appartiene). Osservi che quella persona si comporta seguendo la propria di natura, non quella degli altri, riuscendo ad amare se stessa e allo stesso tempo amare incondizionatamente anche gli altri… persino le persone da cui si sente odiata! Riconosce una cosa: che ci sono degli aspetti che sono tutti suoi e appartengono a lei, mentre altri riguardano esclusivamente l’altra persona, come i giudizi, le critiche e i pensieri negativi.

Allora è questa la logica di fondo: riportare alla luce la tua natura significa amare te stesso. Vuol dire iniziare non tanto a fare una scelta così che ti si apra la porta, improvvisamente, ma un percorso in cui fai crescere la tua anima (che al momento è proprio piccola piccola, abituata a sentirsi condizionata dall’esterno). Bisogna far crescere quest’anima, e puoi farlo “semplicemente” allenandoti ad essere una persona autentica, prima di tutto con te stessa. Devi volgere uno sguardo verso l’esterno, riconoscendo quello che è buono per te, e uno sguardo allo stesso tempo verso l’interno, togliendo qualsiasi struttura artificiale che ti contiene e andando dritta fino in fondo.

Cosa succede in questo modo? Che per qualsiasi stato d’animo che tu possa provare e qualsiasi sensazione, inizi a a dire: “Io l’accolgo ugualmente, perché capisco che la mia natura è fatta di alti e di bassi, è fatta di felicità ma anche di dolore e tristezza!“. Nel momento in cui provi sofferenza e tristezza, qualcosa insomma che ti fa star male e dici “No, basta! Non voglio sentirlo! Non voglio provarlo!”, allora stai negando la tua natura, la tua autenticità, e la tua anima ne risente e si rimpicciolisce. Occorre accogliere tutto questo per poi riuscire a farlo uscire fuori all’esterno e creare, in questo modo, delle relazioni armoniose, in cui tu per primo applichi un tipo di comunicazione autentico per esprimere tutto te stesso senza essere artificiale… senza indossare delle maschere.

Questo prima di qualsiasi altra tecnica, che possono anche arrivare dopo per sviluppare alcuni aspetti delle sfere di cui abbiamo parlato prima. Ma innanzitutto, amare se stessi significa far crescere la tua anima e far fluire da te, all’interno verso l’esterno, la tua autenticità e natura.

Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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