Trovare la propria strada tardi

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Trovare la propria strada tardi

Trovare la propria strada tardi: il miglior momento è oggi!

Durante gli anni dell’adolescenza, la vita è scandita dalla ricerca degli amici, dallo studio, dalla progettazione del proprio futuro e dalla spensieratezza dei giorni estivi.
In età adulta, invece, è il lavoro a scandire la vita. Per crescere al più presto, abbiamo la fretta di ricercare esperienze che ci aiutino a sentirci adulti e a costruire la nostra identità professionale.

Il desiderio di diventare grandi conduce con facilità nella tentazione di gettarsi a capofitto nel mondo del lavoro per avere un guadagno rapido, senza una precisa direzione sul futuro. Questo accade specialmente se non ci sono persone che ci stiano vicine e che credano in noi, incoraggiandoci invece a non smettere di sognare e di realizzare ciò che desideriamo.

Lo capisco, c’è una gran voglia di conquistare la propria indipendenza, di andare a vivere da soli e sostenersi in modo autonomo. Del resto, chi è che non vedeva l’ora di tenere in mano la prima busta paga?Non c’è assolutamente niente di male, ma se stai leggendo questo articolo è perché hai capito che la tua strada avrebbe dovuto essere un’altra. Solo che adesso… beh, adesso pensi sia troppo tardi per seguirla!

Quando diventa troppo tardi, di preciso?

Quando pensi che non sei più nelle condizioni di seguire la tua strada, in base a cosa dici che è tardi? Qual è il riferimento per stabilire quando è presto e quando invece non fai più in tempo?

Siamo abituati a lasciare che gli schemi della società influenzino le nostre scelte e dettino il ritmo della nostra inesorabile marcia sul percorso della vita. Così impegnati a procedere, purtroppo, ci lasciamo distrarre e perdiamo di vista le cose per noi più importanti. Sono spesso quelle che rispecchiano i nostri bisogni e i nostri interessi e che quindi dovremmo proprio tenere più a cuore.
In una canzone che celebra la bellezza della vita, Niccolò Fabi canta:

Sai che chi si ferma è perduto
ma si perde tutto chi non si ferma mai?

So cosa stai pensando: ci sono dei sogni che vanno inseguiti fin da quando si è bambini. Come si fa a diventare un calciatore di Serie A o una ballerina della Scala se non si allena il proprio talento fin dagli anni dell’infanzia? Ebbene ti dico, ancora, che se hai riscoperto una tua vecchia passione e vuoi metterla a frutto, non è troppo tardi.

C’è sempre tempo per utilizzare la creatività e trovare un modo alternativo per trasformare la tua passione nella strada da seguire. Così, l’amore per la danza può diventare, con gli studi necessari, uno strumento terapeutico che aiuti le persone a lasciarsi andare ed esprimere le propria emozioni. La passione per il calcio può essere approfondita per specializzarsi nella divulgazione di notizie a carattere sportivo.
Sono solo alcuni esempi a cui ho pensato da profano in entrambe le materia, ma il punto è che non esistono limiti se non quelli che imponiamo alla nostra mente.

Preparati a deviare il percorso

Immagina di dover andare fuori città per un’importante riunione di lavoro. Sei in macchina ma non puoi utilizzare il navigatore sul tuo smartphone perché è scarico. Ti fermi in un autogrill per chiedere indicazioni al giovane al bancone: “Prosegua per circa 15 km e imbocchi la terza uscita. Vada sempre dritto e arriverà in città”.
Segui i consigli del barista, imbocchi la terza uscita e prosegui su una strada che, però, è stranamente lunga e tortuosa. Hai la sicurezza di aver contato bene e di non aver commesso errori, ma il percorso è sempre più dissestato e il dubbio di aver sbagliato ti assale.
Ti ritrovi così in un paesino di campagna di cui non hai mai sentito parlare e, dopo aver chiesto nuovamente indicazioni, scopri che avresti dovuto imboccare la seconda uscita invece della terza.

Molto probabilmente ti hanno dato delle indicazioni sbagliate in passato che ti hanno condotto al piccolo paesino. Non è colpa tua se ti trovi lì, è vero, ma adesso hai trovato la direzione più giusta per te. Saresti in grado di proseguire sulla strada sbagliata pur sapendo quale sia quella corretta?

Il mondo cambia molto velocemente e siamo tutti costretti a fare continuamente deviazioni lungo il percorso. Non si tratta quindi di ricominciare da capo ma di essere in grado di affrontare un cambiamento importante che migliorerà la tua vita e quella di chi ti sta vicino.

Unisci i puntini e ricomponi la forma

Tutto ciò che hai fatto in passato non va cancellato né ignorato. Sarebbe stupido farlo! La vita consiste in una serie di puntini che una volta uniti creeranno una forma. Trovare la propria strada tardi vuol dire costruire un’immagine che abbia un gran numero di dettagli e caratteristiche. Ecco tre passaggi per farlo:

  1. Conosci il tuo passato per attingere alle tue forze, alle esperienze che ti rendono la persona che sei oggi.
  2. Vivi il tuo presente pienamente e coltiva la fiducia in te e nelle tue potenzialità affidandoti ai segnali che la vita ti dona.
  3. Agisci preparando il tuo futuro.

Non lasciare che la grande occasione di prendere in mano la vita diventi un modo per lamentarsi e rimandare agli altri la responsabilità della tua insoddisfazione. Cambiare vuol dire abbandonare la zona di confort, quella bolla in cui tutto – persino la sofferenza – ti da sicurezza per il semplice fatto di esserti noto.

Lasciati andare e comincia a costruire le basi per un grande futuro, un piccolo passo alla volta.
Qualunque sia la tua storia, non è mai troppo tardi per scrivere come vuoi che prosegua.

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Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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