Che cos’è l’amicizia vera e come riconoscerla?

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Che cos'è l'amicizia vera e come riconoscerla Sebastiano Dato Counseling Online

Che cos’è l’amicizia vera? È così difficile trovarla?

“Chi trova un amico trova un tesoro”, “I veri amici si contano sulle dita di una mano”: sono alcuni tra i più svariati modi di dire provenienti dalla tradizione religiosa o popolare entrati a far parte del nostro linguaggio comune. Effettivamente, non c’è una guida per essere buoni amici; così, l’amicizia vera è frutto di un lavoro costante di evoluzione relazionale portato avanti dalla persona in sé ma anche dagli amici in quanto tale.

Scopriamo insieme il significato dell’amicizia vera, e lo faremo con il video qui di seguito o con la versione podcast che trovi in fondo alla pagina. In alternativa, puoi continuare a leggere l’articolo.

Amicizia, significato e valore del termine

Amicizia, significato di incontro. Essere amici significa incontrarsi, oltre che sul piano fisico, anche sul piano emotivo, intellettuale e valoriale. Stare bene tra amici non vuol dire soltanto godere del tempo insieme, ma sapere di condivdere una direzione comune e, proprio per questo, avere consapevolezza di esserci gli uni per gli altri.
L’amicizia non è fatta quindi di invidia e rancori sepolti, bensì di gioia condivisa, di ammirazione, di empatia per le cose belle oltre che per gli avvenimenti spiacevoli.

L’importanza dell’amicizia nella vita

Abbiamo bisogno dell’incontro con l’altro. È inevitabile conoscersi, come primo atto relazionale, facendo esperienza dell’altro attraverso i sensi. Possiamo vedere com’è il suo aspetto fisico, che abiti indossa, qual’è la sua posizione mentre è in piedi o seduto e come si muove. Possiamo sentire il tono della sua voce, se ha un volume alto o basso, il timbro. Possiamo annusare l’odore che emana, se piacevole o sgradevole, se usa profumi. Possiamo, instaurata una certa confidenza, toccare le mani, sentire al tatto la sua pelle.

Abbiamo bisogno di condividere i nostri vissuti. Come persone sentiamo la necessità di sfogarci, comunicare all’altro come ci sentiamo, cosa pensiamo e quali sono le nostre opinioni riguardo un argomento. Non solo, ma quando siamo pronti condividiamo anche le nostre ideologie, i valori che guidano la nostra esistenza, cerchiamo di trovare punti di contatto tra di essi per scoprire una maggiore affinità.

Abbiamo bisogno di appartenere a un gruppo di persone. È possibile appartenere a un gruppo di lavoro, ma ancor di più si ha necessita di sentire appartenenza a persone per cui si prova affetto o con cui si condividono obiettivi e direzioni comuni.

Infine, abbiamo bisogno di un amico per rispecchiarci. Rimanendo di fronte a una persona, possiamo identificarci e, ancor di più, possiamo riconoscere noi stessi per differenza tra ciò che siamo noi e ciò che è l’altro.

Io sono io. Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.
Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa.
Se ci incontreremo sarà bellissimo;
altrimenti non ci sarà stato niente da fare.
F. Perls – Preghiera della Gestalt

Che cos’è la vera amicizia: significato e direzione

La vera amicizia converge nella direzione del bene comune. Finora, abbiamo parlato di bisogni individuali che abbiamo in quanto persone, ma la vera amicizia non può reggersi sulle necessità del singolo.
Supponiamo che due amici abbiano, rispettivamente, il costante bisogno d’aiuto tale che qualcuno faccia le cose al posto suo e la necessità di offrire tale aiuto per sentirsi importante per qualcuno.

Tra i due si viene a formare un equilibrio che, però, non perdura nel tempo: basterà una piccola variazione (che per certo arriverà) per romperlo:

  • Se ad esempio l’amico bisognoso d’aiuto scova dentro di sé delle risorse utili a potersela cavare da solo, l’altro proverà la sensazione di essere messo da parte poiché non potrà più sentirsi importante come prima. Invece che essere felice per lui, quest’ultimo proverà invidia ed emozioni negative che riverserà sull’altro, sminuendo e sabotando i suoi successi.
  • Se chi aiuta attraversa un periodo difficile e non può offrire il proprio sostegno, invece, allora l’amico dipendente da quell’aiuto proverà risentimento in quanto ha una visione centrata talmente tanto su di sé da desiderare che le cure siano esclusivamente riservate a lui.

Basare un rapporto soltanto sulla soddisfazione dei propri bisogni e interessi non fa sì che si realizzi il bene bensì il male comune con il passare del tempo.

Il vero senso dell’amicizia

Cosa significa vera amicizia se non bene comunecostruito nello spazio condiviso tra le persone in relazione e che vada oltre l’interesse individuale. Nel Cristianesimo si parla di “essere amici in Cristo”, come a sottolineare la direzione del rapporto che va verso una meta molto più grande e che, in questo, caso, ha valore divino (Dio è inteso infatti come Giustizia, Fratellanza, Bene).
Cosa vuol dire nel concreto tutto questo?

Se un tuo amico consegue dei successi, non essere invidioso ma sii felice per lui empatizzando con la sua gioia. Fa’ in modo che diventi per te un modello di ispirazione, uno sprono a inseguire anche tu i tuoi obiettivi. Lascia che la felicità condivisa arricchisca entrambi.

Ammoniscilo quando necessario, poiché nella vera amicizia occorre non farsi frenare dal timore della reazione dell’altro: se commette degli errori, fa in modo che questi vengano messi al centro per poterli elaborare insieme. Certo, essere assertivi non significa dire tutto con violenza e noncuranza dei sentimenti altrui. Sii delicato e allo stesso tempo non cedere alla tentazione di assecondare l’altro e reprimere così la tua autenticità.

Infine, preservati. Essere disponibili per gli amici non significa sacrificarsi per il loro bene e mettere il proprio da parte. Stabilisci i tuoi confini personali e sii capace di dire no alle richieste d’aiuto quando ti richiederebbero uno sforzo che non puoi sostenere, per un particolare periodo che stai affrontando o perché stanco. Tieni conto del tuo stato d’animo e rimanda la conversazione ad un secondo momento, altrimenti tu stesso non sarai in grado di relazionarti nel modo più utile ed opportuno.

Amicizia vera nel mondo moderno

Oggi c’è bisogno di ricercare il significato di amicizia vera. Lo vedo nel lavoro quotidiano con gli adolescenti, i quali puntano più sulla quantità degli amici che sulla costruzione della qualità dell’amicizia. Certo, generalizzando potremmo dire che sono figli di una generazione social in cui sono i numeri a indicare la popolarità di un ragazzo.

Non scordiamoci, però, che gli adolescenti sono lo specchio del mondo adulto: osserviamo i ragazzi per comprendere le dinamiche che noi stessi mettiamo in atto.

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Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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