Come affrontare la solitudine e la paura di rimanere soli

Tempo di lettura: 4 minuti

L’articolo in sintesi

Molte persone provano difficoltà a entrare in contatto con gli altri e per questo vivono il senso di solitudine. Ma superarla è possibile se impari ad ascoltare il significato profondo della tua solitudine e a comprendere che senso ha l’altro per te nella tua vita.

Difficoltà a relazionarsi con gli altri o anche solo a trovare persone con cui entrare in contatto sono due aspetti della solitudine. Sentirsi isolati ha dentro di sé molti significati, come l’impossibilità di condividere le proprie esperienze o avere una compagnia con cui portare avanti dei progetti, delle cose belle che fanno stare bene.

Lo riscontro spesso nei percorsi con le persone con cui lavoro. Si sentono sole.

Ci sono due aspetti su cui lavoriamo e su cui puoi meditare anche tu:

  • Qual è il significato profondo della tua solitudine?
  • Qual è il senso che l’altro ha per la tua vita?

Trovare risposta a queste domande permette loro di fare un grande passaggio evolutivo: affrontare la solitudine e cambiare la loro prospettiva rispetto alle relazioni.

Cosa succede quando senti la solitudine, l’assenza e la mancanza di altre persone?

Al giorno d’oggi è diventato quasi culturale trovare un “rimedio” alla noia, allo stare da soli. Si sente facilmente la necessità di riempire i vuoti, abbuffandosi di distrazioni tramite i social network e le app di incontri, ad esempio. O ancora, ci si accontenta di rapporti superficiali pur di non vivere il weekend libero in solitudine.

Si trasforma la dimensione delle relazioni con l’altro in una specie di fast food, in cui tutto finisce consumato e gettato via una volta che non se ne ha più bisogno. Magari si prova soddisfazione sul momento, ma quello che lascia dopo è un intenso senso di vuoto.

Quando cerchi rimedio alla solitudine con queste strategie, ti stacchi infatti dal tuo sentire ed è proprio il muro tra te e quello che senti a non permetterti di vivere una vita piena.
Vai col pilota automatico, ripetendo schemi già conosciuti che ti riportano al punto di partenza.

In questo marasma di relazioni mordi e fuggi manca un elemento fondamentale: il contatto. La profondità che dovrebbe avere una relazione e che parte dall’ascolto di te.

Per dare significato alla solitudine, entra in contatto con essa

Per dare significato alla tua solitudine, a ciò che ti comunica, devi prima stare in contatto con te.
Lo so, non siamo più abituati a contattarci e farlo può spaventarti, ma è nella solitudine che devi trovare le risposte.

Ascolta la tua solitudine e rispondi a queste domande:

  • Come sento la solitudine nel corpo?
  • Cosa provo quando entro in contatto con la solitudine? (rabbia? tristezza?)
  • Quale bisogno ho quando sento queste emozioni?

Quando accogli il tuo sentire e gli dai significato si aprono tante porte. Ciò che senti ti indica di cosa hai bisogno, cosa fare e in che direzione muoverti. Tutto sembrerà più chiaro, ed è proprio questa chiarezza che ti aiuterà a combattere la solitudine.

Che significato ha la relazione con l’altro?

Il secondo aspetto su cui ti invito a riflettere è altrettanto importante: che significato ha l’altro per te? 
In altre parole: quale senso dai alla relazione con l’altro nella tua vita? 

Finché continui a centrarti su di te e sul bisogno di avere qualcuno accanto, le relazioni che costruisci saranno sempre orientate al possesso, a soddisfare una tua necessità, ma risulteranno prive di una vera connessione. Connessione che è l’elemento fondante per non vivere rapporti con il senso di vuoto, in cui ci si sente soli anche se in compagnia. 

Prova quindi a chiederti:

Come mi pongo rispetto agli altri? 
Cosa voglio costruire nella mia relazione con l’altro? 

Dietro alle relazioni basate sul possesso, si cela un assunto di fondo: Non mi interessa di te, m’interessa di me: dammi quello che mi serve”. Questa è la prospettiva che devi imparare a cambiare. Se dai significato alle tue relazioni, in termini di costruzione, sentirai maggiore connessione con l’altro e supererai la solitudine. 

Smetterai di rispondere soltanto ai tuoi bisogni e diventerai parte attiva nella relazione. 

In conclusione

Ricapitolando, per affrontare la solitudine rifletti su due aspetti fondamentali:

  1. Che significato ha la solitudine? Cosa ti fa provare? Cosa puoi farne?
  2. Che significato ha l’altro per te?

Per rispondere devi stare in contatto con te e con ciò che senti. Attraversare la solitudine anche se può spaventarti e farti avvertire insicurezza e vulnerabilità.

Le persone con cui lavoro e che hanno attraversato questo passaggio evolutivo necessario poi si sentono più forti: non considerano più la loro sensibilità una debolezza ma una risorsa che, però, va maneggiata con cura. Nel mio percorso Tre mesi per affermarti aiuto proprio a capire come affermare chi siamo, come non mettere da parte i nostri bisogni ma al contrario ritornare a metterci al centro per vivere relazioni profonde.

Se vuoi lavorarci con me, puoi compilare il questionario di accesso alla prima chiamata gratuita di 30 minuti dalla pagina del percorso per capire se possiamo farlo insieme.

Un abbraccio, alla prossima! 

Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

Commenta