Essere umili nella vita rende grandi persone

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Essere umili nella vita

Essere persone umili non è sinonimo di debolezza

Quello dell’umiltà è un concetto che nella cultura occidentale è molto sottovalutato e, soprattutto, tanto frainteso e mal interpretato. Del resto, vedere la vita come una lotta continua per la sopravvivenza, per vincere sull’altro e “rubargli” il successo porta a voler essere più forti, perfetti, a confondere chi sceglie di essere umile nella vita con chi è debole e non vuole rialzarsi.

Se ci pensi, anche nel linguaggio comune utilizziamo la parola umiltà per definire qualcosa di povero, misero. Un pranzo umile è un pasto improvvisato con quello di cui si dispone sul momento. Una casa umile è un’abitazione essenziale, piccola.
L’umiltà che fa riferimento all’animo umano, però, non ha niente a che fare con la povertà e allo stesso tempo non c’entra nulla con la modestia.

Un cuore arrogante non vede la bellezza

Se ci facciamo aiutare dall’etimologia, scopriamo che l’umiltà ha una forte connessione con l’humus, la terra; guarda caso, la stessa radice è utilizzata per l’uomo (homo), come a dire che effettivamente gli esseri umani sono legati al terreno.
L’uomo allora è un territorio fertile che ha bisogno di essere coltivato, di qualcuno che se ne prenda cura.

Umile: significato di umanità alla luce. È proprio qui che avviene la svolta: essere umili vuol dire dar luce alla propria umanità attraverso l’apertura e l’incontro con l’altro. Possiamo essere la persona che siamo oggi soltanto grazie alla presenza degli altri nella nostra vita. Senza di loro, non saremmo nessuno: non potremmo mai essere abbastanza da soli con noi stessi per essere felici.

Se custodisci un cuore superbo e arrogante, finisci per chiuderti in te stesso e a sviluppare una visione pessimistica, notando attorno a te soltanto spazzatura e robaccia da gettar via.
Vivi l’invidia verso le altre persone, la rabbia perenne per ciò che loro hanno e che tu non possiedi. Ti concentri su ciò che avviene di brutto, percepisci una realtà falsata in cui ti senti minacciato dal mondo e non riesci a trovare quanto di bello e di buono esiste. Provi a risolvere i tuoi problemi facendotene carico totalmente e andando per tentativi privi di riflessione, aggravando puntualmente la situazione che vivi.

Ostinarsi a voler essere perfetti e a vivere nella conquista del primo posto porta a non vivere. Si rimane privi di stimoli poiché è difficile trovare qualcosa che smuova l’animo, che stupisca; tutto si spegna nella piattezza e non c’è né condivisione né movimento.

Impara a praticare l’umiltà

Essere persone umili nella vita non significa quindi sentirsi inferiori, né avere un atteggiamento passivo e remissivo. Non equivale a subire in silenzio la forza di chi vuole calpestarci, ma vuol dire aprire la finestra del cuore per affacciarsi su un mondo da scoprire e che lascia stupiti, senza fiato, grazie alle sue sorprese nascoste tra le cose più semplici.

Quanti errori hai fatto nella tua vita? Guarda il mondo con gli occhi del bambino; scegli la via dell’umiltà per arrivare alle tue fragilità e i tuoi limiti.
Ti impadronirai di una nuova umanità che avrà fame di crescita e desiderio di migliorarsi. Scoprirai che da tutti c’è da imparare qualcosa, che ogni persona ha da offrire del buono poiché l’umiltà ti insegna a essere ricco nel poco, a cercare la felicità nell’essenziale e non nelle grandi cose.

E se qualcuno sarà ostile nei tuoi confronti, sii umile: ti offenderai solo se gli darai il permesso di farlo. Comprendere ciò che l’altro vive ti aiuterà a rimanere in contatto con chi sei; non occuparti di lui, ma al massimo puoi preoccuparti per lui. So che suona utopistico, ma non sarebbe un mondo migliore se ognuno si prendesse cura della persona a fianco, soprattutto quando è travolto dalla collera, dall’ira e dall’odio? È questo che faceva Gandhi, seguendo la filosofia della non-violenza e dell’amore per il “nemico”.

Infine, porta l’attenzione su ciò che hai già e sentiti una persona grata. Ripeto, è il desiderio di possedere a far star male perché distoglie l’attenzione da ciò che si ha già, che però si ritiene spesso scontato.
La massima espressione dell’umiltà è riuscire ad esprimere gratitudine per ogni cosa, anche la più piccola. Fare ciò ti insegna a restituire valore ai tasselli che colorano l’esistenza e senza la quale non esisterebbe l’opera d’arte chiamata vita.

Conclusione

Essere una persona umile non comporta subire oppressione né lasciarsi calpestare. Al contrario, ti permette di riscoprire la tua umanità con tutti i limiti e le fragilità, per poi arricchirti, crescere e migliorarti grazie all’incontro con l’altra persona.
Abbandona la superbia, apriti all’umiltà e sentiti grato verso ciò che ti circonda per stupirti della bellezza che risiede in ogni cosa.

Qual è allora il tuo rapporto con l’umiltà? L’hai già fatta entrare nella tua vita o te ne tieni ancora a distanza? Raccontamelo in un messaggio Whatsapp al 3293211971.

Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

4 risposte

  1. L’UMILTÀ

    Da Humus, che vuol dire terra,
    Questa è l’opinione che devi avere,
    Del tuo “io” verso l’altra gente,
    Perché l’Umiltà sta nel sapere:
    Che siam tutti fatti di terreno…
    E in polvere, prima o poi, ritorneremo.

    L’Umiltà non è Egotismo,
    Di chi s’innamora di se stesso,
    Negando dignità al suo vicino
    E il rispetto d’aver verso di esso.
    L’Umiltà non muore con Narciso
    Che s’infatuò del suo bel viso!

    L’umiltà, vede chi è in basso
    E se risiede in chi comanda,
    Costui di sicuro verrà innalzato,
    Da chi la Vita e Alito ci manda.
    E col suo occhio non altero,
    Riuscirà a capir il Giusto e il Vero!

    L’Umiltà non è esteriore
    E neppur un modo di parlare.
    È una qualità piuttosto rara
    Nell’ego di sapersi comportare.
    L’Umiltà ti rende bello,
    Solo, se risiede nel cervello!

    L’Umiltà disdegna l’arroganza
    E la superbia ha pure ripudiato,
    Sapendo che, anche se sbaglia,
    Gli sarà, per amore, perdonato.
    Difficile sarà, dal Sommo Soglio,
    Ricevere il perdono se c’è l’Orgoglio!

    Sii come l’acqua, che è preziosa
    E scende sempre verso il basso,
    Per irrigar le valli e i verdi prati
    E dà la vita e fa brillar il sasso!
    Chi è Umile, non è in svantaggio,
    Ecco perché appartiene solo al saggio!

    Come la spiga, che riconosce al Sole
    D’averla alimentata e resa d’oro,
    China la testa per mostre il frutto
    Quand’ella è matura e pronta al vital lavoro
    Di trasformarsi in pane
    Per scagionar la fame

    Così è l’uomo che china il capo al Creatore
    E umilmente riconosce al Cielo
    D’avergli alimentato il cuore e l’intelletto
    E tolto dal suo occhio l’orgoglioso velo
    Ora è adatto per la vera vita
    E può aiutar la pecora smarrita.

    Verso i potenti è Doverosa,
    Verso gli eguali genera Armonia,
    Ed è Superlativa verso gl’inferiori,
    Ma l’Umiltà diventa Poesia:
    Quando è per tutti… ed è certezza,
    Che l’Umiltà… ti darà Salvezza!

    Vitaliano Vagnini

    1. buon giorno, è interessante l’articolo tocca diversi argomenti, ma lo condivido solo in parte, non sono un esperto….nel caso l’articolo fosse diretto solo a persone che possono capire tutto, non è per me comprensibile, qui si esalta la UMILTA’ come un bene superiore, ma esiste anche il concetto di autostima di esperienze e di età, che fanno confondere le cose, l’azione il fare, hanno poco a che vedere con umiltà, non ti puoi sedere al comando di un 747 con 400 persone a bordo….e procedere con umiltà, devi portare a destino tutti vivi, qualcuno dirà che il COMANDANTE non è umile, ma è il comandante…..! idem se devi fare il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI…! ….forse usiamo il termine umile, inteso come qualcosa che non vada ad intaccare la suscettibilità, di un interlocutore…che si sente inferiore….quello è un premio Nobel e lo dice …ma continua ad essere un premio Nobel….quello ha passato la sua vita girando il mondo, e lo dice, l’invidioso che non ha mai fatto 100 km tutti in una volta, si sente sminuito….POTREMMO CONTINUARE spero di essere riuscito a farmi capire

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