Mostrarsi invulnerabili ma in realtà essere persone fragili

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Mostrarsi invulnerabili ed essere persone fragili Coaching Online

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Cosa ti spinge a mostrarti invulnerabile?

Ogni giorno, viviamo confrontandoci con i nostri punti di forza e con le nostre fragilità. Tuttavia, non è raro volersi mostrare invincibili, capaci di reggere il peso del mondo senza scomporsi minimamente.
Scopriamo cosa si cela dietro la fissazione di mostrarsi forti e, invece, i vantaggi nell’essere persone fragili e vivere in contatto con tutte le proprie parti.

Puoi guardare il video qui di seguito oppure ascoltare la versione podcast in cima alla pagina. In alternativa, puoi continuare a leggere l’articolo.

Fragilità e forza: è la vita

La vita è fatta anche di ferite. L’esistenza di tutti è caratterizzata da gioia, eventi felici ed entusiasmo, ma anche da periodi tristi e dolorosi. La ferita nell’animo fa dunque parte della vita dell’uomo. Quest’ultimo per potervi sfuggire adotta dei meccanismi alternativi di relazione con il mondo:

  • può volersi spendere per l’altro, sacrificandosi e facendo di tutto pur di ricevere in cambio un po’ d’amore e protezione, come spesso avviene nelle coppie formate dal salvatore e dal dannato;
  • può imporre una sorta di superiorità sugli altri, con comportamenti basati sull’arroganza e l’aggressività;
  • può infine escludere totalmente qualsiasi possibilità di contatto con la sofferenza, costruendo attorno a sé una vera e propria corazza.

È proprio in quest’ultimo caso che le persone iniziano a mostrarsi invulnerabili, e richiedere a se stesse costantemente una forza tale da potersela cavare da sole in ogni occasione ed essere sempre all’altezza delle situazioni. Una richiesta che, però, a lungo andare è insostenibile e diventa essa stessa motivo di dolore.

Escludere il dolore vuol dire escludere gli altri

Come si fa a tagliar fuori il dolore dalla propria vita? L’unico modo per potersi schermare da qualsiasi input esterno che stimoli la sofferenza è l’esclusione di qualsiasi persona. Se indossi una corazza, allontani coloro che pensi possano farti soffrire; di conseguenza, chi vuole entrare in relazione con te e non riesce ad andare oltre la superficie preferirà evitarti e tenersi lontano. Rimani, così, solo.

In realtà, allontanare gli altri equivale ad allontanarsi da se stessi. Il dolore escluso è quello dovuto alla paura di venir rifiutati, di non essere accettati, di non potersi sentire protetti. Ciò nasconde un grande e nobile bisogno, ovvero quello di essere amati da altre persone. Bisogno che, però, impedendo il contatto con la propria persona non trova soddisfazione.

Mostrarsi forti è una prerogativa della società moderna

La società richiede di essere forti. Nel mondo così come lo viviamo oggi, avere le spalle larghe sembra quasi una prerogativa per poter sopravvivere. Prova ne sia il fatto che ci si concentra sempre più sulla cura estetica del proprio corpo che sulla propria interiorità, poiché essa è facilmente riconoscibile ed è più semplice sfoggiarla di fronte all’ammirazione degli altri.

Tutte queste armature che in modo fittizio coprono grandi voragini interiori, celano la natura dell’individuo e gli impediscono di essere in contatto autentico con i propri desideri e le necessità che sente.

La fragilità però non è una debolezza bensì una grande forza. Essa ti permette di rivelare la tua natura e di ricercare amore vero, e non un pubblico da quattro soldi per gonfiare l’ego.

Come essere persone fragili con consapevolezza?

La tua fragilità è la tua forza. Se prendi consapevolezza di ciò che finora hai reputato una debolezza, avrai dalla tua parte una grande risorsa per vedere il mondo con occhi diversi, con uno taglio intimo.
Per poter imparare ad essere consapevole delle tue fragilità, ti do tre consigli che siano d’aiuto:

  1. Gli altri vedono ciò che trasmetti. Se vedi una parte di te come una debolezza, gli altri la percepiranno come tale. La fragilità è un bellissimo abito che, però, occorre anche saper portare per conferirgli la sua gloria. Cerca allora di indossarlo con orgoglio, anche facendo un lungo lavoro su di te per poterti alla fine identificare con la tua forza, e non con ciò che ti abbatte.
  2. Fragilità non vuol dire sofferenza. Riconoscere di essere fragili significa anche avere un tratto unico rispetto a tutti gli altri. La possibilità di poterlo tirar fuori ed esprimerlo costituisce, alla fine, l’unica vera libertà.
    Liberati allora dalla paura del giudizio togliendo agli altri il permesso di ferirti. Interrogati sui motivi che ti spingono a continuare a scegliere i luoghi e le persone che ti feriscono; nel caso in cui sia forzato a rimanervi, domandati allora come mai ti sintonizzi con ciò che dicono e pensano gli altri su di te, abbassandoti al loro livello fino ad addolorarti.
  3. Trova nuove modalità. Innalzare mura di cinta attorno a te e corazzarti dalla testa ai piedi sarà stato sicuramente utile in passato, ma non è un modo efficace di stare in relazione con te stesso e il mondo. Come potrebbe essere per te iniziare pian piano ad affidarti a una persona? Cerca di avvicinarti a qualcuno che in fondo sai di voler vicino e lasciati sostenere. Non deve fare tutto da solo, ma puoi invece guidarlo tu su come fare in modo da essere entrambi comodi nella vostra reciprocità.

Conclusione

Essere persone fragili non è una debolezza; occorre consapevolezza.
Indossare una corazza, invece, porta a desensibilizzarsi e ad allontanarsi da se stessi e dagli altri. Così facendo, si rimane soli.
Qual è quindi il tuo modo di relazionarti? Indossi una corazza o fai fatica ad entrare in rapporto con qualcuno che frappone un muro difficile da scavalcare?

Fammelo sapere con un messaggio Whatsapp al 3293211971, e se vuoi ricevere tutti gli aggiornamenti e soprattutto una riflessione extra ogni mattina, direttamente sul tuo smartphone, inviami la parola “Consiglio”.

Se infine vuoi trovare nuove modalità di relazionarti con gli altri in modo da poterti sentire una persona libera e autentica, richiedi la prima sessione per intraprendere un percorso di crescita ed evoluzione personale insieme a me.

Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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