Sai riconoscere le tue emozioni? Sai chiamarle con il loro nome?
Cosa vuol dire “gestirle”?
Perché è così importante parlare del nostro stato emotivo? Beh, i motivi sono tre.
Perché le emozioni sono il traino della nostra vita, l’energia ed il motore che ci danno la direzione da seguire e verso cui procedere.
Perché dalle emozioni dipende il nostro benessere fisico, e a volte il nostro malessere fisico.
Infine perché le emozioni vivono nelle relazioni: dalle emozioni dipende il clima dei contesti che viviamo ogni giorno e che può cambiare immediatamente.
Immagina di trovarti seduto in un bar mentre stai bevendo il tuo caffè; ad un certo punto entra una persona adirata che inizia ad urlare contro il tizio dietro al bancone. Cosa succede? Immediatamente si crea un clima di tensione: le persone si immobilizzano, alcune incominciano a spaventarsi e altre invece reagiscono per cercare di fermare chi ha fatto irruzione, addirittura arrabbiandosi e urlando anche loro contro di lui. Ecco, il clima quindi cambia immediatamente rispetto alle emozioni di una singola persona.
È un argomento importantissimo quindi, e quando leggo di gestione delle emozioni, la maggior parte degli articoli o dei contenuti che si trovano anche in giro sul web parlano di distrarsi quando si prova un’emozione spiacevole: “Beh, concentrati su qualcos’altro e vedrai che andrà via”. Altri dicono di cercare di tenerla a bada e di ingabbiarla: ad esempio, per la rabbia questa è una cosa che succede spesso.
Beh, ma questo atteggiamento a che cosa è utile? Le emozioni fanno tutte parte della nostra vita, hanno tutte una funzione utile per noi e per la nostra direzione, ci suggeriscono cosa fare. Ma soprattutto, l’energia mossa dalle emozioni dov’è che va a finire? Se il corpo è il nostro strumento principale di comunicazione delle emozioni, allora è il corpo stesso che ne risente il colpo. L’energia si ritorce contro e va a creare un solco, una ferita vera e propria, quella che poi ci fa star male. Ci viene così una gastrite, un’ulcera in alcuni casi, un mal di testa cronico oppure abbiamo dei dolori al collo, alle spalle e alla schiena.
Per comprendere come relazionarti con le tue emozioni, continua a leggere. In alternativa, puoi guardare il video o ascoltare il podcast in fondo alla pagina.
Riconoscere le emozioni e rapportarsi con loro
Allora diventa importantissimo, essenziale, avere uno schema di riferimento che si sviluppa in tre fasi per vivere un rapporto sano con le nostre emozioni.
Quando senti che dentro di te si sta muovendo qualcosa e si sta attivando, prova a non agire subito in base ai pensieri automatici ma prenditi del tempo per riflettere e osservare. La prima cosa che puoi fare è sentire cosa succede nel tuo corpo: puoi anche chiudere gli occhi e, ad esempio, dire “Il battito del mio cuore sta aumentando in velocità; sento le mani che iniziano a sudare, diventare più calde; le mie gambe si muovono in modo agitato e il respiro è affannoso”.
Una volta che osservi questo, senza giudicarlo e senza dare un’interpretazione, prova a dare un nome a ciò che stai sentendo. Qual è il nome di questa emozione? È la paura? È l’ansia? La rabbia? Oppure stai provando qualcosa di diverso… più emozioni contemporaneamente?
Che intensità hanno queste sensazioni, quello che stai provando? Successivamente, qual è il bisogno che senti di dover soddisfare?
Bene, una volta che arrivi a queste consapevolezze puoi condurti verso la fase finale, ovvero chiederti: “Adesso, con quello che so e con queste scoperte, che cos’è che posso fare? Cosa mi suggerisce di fare la mia emozione?”. Se provi paura come nell’esempio di poco fa, potresti andartene, cercare un rifugio per lo spavento e proteggerti dall’altro, oppure, in altre occasioni, potresti condividere per cercare un sostegno da parte di una persona che ti sta accanto.
Ecco, vedi, questo schema ti permette non tanto di gestire (nel senso di eliminare l’emozione), ma ti dà un aiuto per integrarlo, proprio perché fa parte della tua vita e della tua autenticità. Integrandola riesci a capire quale direzione seguire e soprattutto a creare una relazione sana con la tua emozione.
Tu e le emozioni: una relazione alla pari
È proprio questo quindi il il messaggio dell’argomento di oggi: creare un rapporto sano e alla pari con ciò che provi, senza lasciarti sopraffare. Se dovesse succedere, quando l’intensità delle emozioni che provi è troppo forte può essere utile condividerla con qualcuno che sia in grado e competente di farti da specchio e di restituirla pulendola e facendoti vedere cose nuove. Oppure, quando provi tu stesso a sopraffare la tua emozione, l’energia deve andare a finire da qualche parte e così ti si ritorce contro sottoforma di ciò che chiamiamo somatizzazione oppure disturbo psicosomatico.
Creare un rapporto alla pari: solo in questo modo le mozioni diventano un tuo amico e un tuo alleato che ti permette di andare all’esplorazione di te e di scoprire le risorse utili per affrontare le situazioni. Risorse che ti permettono di andare nella direzione che stai seguendo, di trovare anche strade alternative, e di raggiungere i tuoi obiettivi.
Ascolta “Come riconoscere e gestire le emozioni” su Spreaker.