Work Life Balance – Trovare l’equilibrio tra vita e lavoro

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Trovare equilibrio tra vita e lavoro senza sacrificare la crescita della carriera e del business

Essere produttivi non coincide con soddisfazione personale. Nella società di oggi, è facile cadere nell’inganno della produttività: essere stressati sembra quasi un segnale che indica che stiamo lavorando bene, ma lo stress è e rimane un fattore che mina il benessere. Così, avere una carriera o un business di successo non si traduce automaticamente in felicità.

Cos’è il Work Life Balance?

Il Work Life Balance rappresenta il punto di incontro tra equilibrio emotivo-relazionale e professionale. Avere una vita professionale soddisfacente è importante tanto quanto dedicare del tempo a se stessi per godersi proprio i frutti del proprio lavoro.

Segnali che stai lavorando troppo

  1. “Non ho tempo”. Questa frase rappresenta il primo campanellino d’allarme che indica come la tua vita sia sbilanciata sul lavoro, costringendoti a rimandare a data da destinarsi il tempo da dedicare a te e alle tue passioni.
  2. Diventi il tuo lavoro. Quando ti presenti sembra che tutta la tua vita ruoti attorno alla tua professione, e che il tuo ruolo preceda la tua stessa persona.
  3. Non stacchi la spina. Anche durante la notte, improvvisamente ti svegli per controllare se hai ricevuto la mail che stavi aspettando da parte di un cliente o per appuntare delle soluzioni che ti sono venute in mente per quel problema che hai avuto in ufficio.

Come conciliare lavoro e vita privata?

 

  1. Separa vita professionale e vita privata.

    Il lavoro non è una seconda famiglia. Le relazioni che crei in ufficio o in azienda hanno lo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati e prevedono che il tuo riconoscimento sia monetario. Ciò vale anche per le aziende familiari, in cui si lavora a contatto con i propri stessi parenti: occorre confinare la natura professionale e affettiva dei rapporti.

  2. Concentrati sui risultati da raggiungere, non sul tempo operativo.

    Molto spesso si è portati a lavorare molto e per tanto tempo perché al contrario ci si sentirebbe in colpa a rimanere con le mani in mano. Questa convinzione proviene dal retroscena culturale dei nostri nonni, ma non oggi non esiste più questa equivalenza tra tempo e rendimento. Formula degli obiettivi e concentrati sui risultati da raggiungere, tenendone traccia magari con un diario.

  3. Panifica il tempo per te.

    Non vivere la tua vita in funzione del lavoro, ma al contrario organizza il tuo lavoro in funzione della tua vita. Fissa in agenda i giorni e i momenti da dedicare alle tue passioni, alla cura di te, al gioco e in base a questi riorganizza i tuoi impegni professionali.

  4. Stacca la spina.

    Come un supereroe, togli la divisa quando non combatti il crimine. Adopera tutte le strategie che possono aiutare a smettere realmente di lavorare quando hai finito: usa un doppio numero telefonico (uno per famiglia e amici, uno aziendale e per i clienti), cambia subito i vestiti quando arrivi a casa, tieni spento il computer. Riuscirai così a mantenere il confine tra vita e lavoro.

  5. Lasciati andare.

    Segui il flusso di ciò che accade nella tua vita, rimanendo in contatto con il presente e cogliendo le opportunità che il mondo propone. Anche una semplice chiamata di un amico può trasformarsi in un pomeriggio divertente di svago in cui poterti ricaricare di energie, idee e affetto.

In conclusione

Questi erano i 5 consigli per conciliare lavoro e vita privata. Fammi sapere nei commenti quali sono le strategie che tu adoperi per trovare il giusto equilibrio tra le due dimensioni e condividi questo articolo.

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Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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