“Non ho voglia di fare niente!” Apatia: come uscirne e vivere con entusiasmo

Tempo di lettura: 4 minuti

"Non so cosa fare!" Apatia: Come uscirne

“Non ho voglia di fare niente!” No, non sono impazzito!

È semplicemente la frase che viene pronunciata spesso da chi attraversa un periodo di apatia e che non si sente stimolato da ciò che avviene ogni giorno nell’ambiente che vive e che afferma di non avere voglia di far niente. Allora, vediamo insieme cosa fare e come uscire dall’apatia.

Apatia: cause e diffusione nella società moderna

Oggi è molto facile cadere nell’oblio dell’apatia. Sai, viviamo un periodo molto ricco di stimoli, e senza accorgercene ci lasciamo trascinare per non perderceli. Voler andare dietro a tutto quello che succede diventa quasi una necessità, un compito da portare a termine con diligenza.
Prova però a fare questo esperimento: va’ da un bambino a dirgli: “Basta giocare! Devi andare a fare i compiti!”. La prima reazione sarà quella di ribellarsi e dire “no”! E ci credo! Il bambino mica è stupido: capisce cos’è buono per lui e cosa non lo è, quindi sa benissimo che l’attività del gioco per lui è un piacere, e che andare a fare i compiti invece no.

Nel tempo perdiamo l’ingenuità dei bambini. Come adulti facciamo infatti tutto il percorso inverso: andiamo dietro alle cose che dobbiamo fare,  scordandoci però di quelle che vorremmo fare. Abbiamo la grande capacità di non perderci niente, se non le cose che ci interessano davvero, e così alla fine cediamo nel dire “Non voglio fare niente”.

Per sapere come uscire dall’apatia, guarda il video o ascolta la versione podcast in fondo alla pagina. In alternativa, continua a leggere l’articolo.

Curare l’apatia o combattere l’apatia?

Facciamo subito una distinzione necessaria. Il significato di apatia è etimologicamente “assenza di passioni“, “assenza di emozioni“, molto più quindi della semplice voglia di non fare niente. Esistono però l’apatia patologica e l’apatia transitoria.

Quando i sintomi dell’apatia accompagnano un periodo doloroso, fatto di una certa pesantezza e sofferenza, è bene inquadrarla in modo più ampio, in una cornice clinica. Il passaggio da “Non ho voglia di fare nulla” a “Non ho voglia di vivere” può rappresentare il precursore di qualcosa da riferire al proprio medico e da affrontare in un percorso con un terapeuta per curare apatia e possibili cause di una depressione.

Ciò di cui invece parliamo in questo articolo è un tipo di apatia transitoria che molto spesso come persone ci troviamo ad affrontare. Ci svegliamo la mattina e diciamo: “Oggi proprio non ho le energie! Non ho voglia di fare nulla!”.

Come vincere l’apatia accogliendola

La prima fase, se segui questo percorso, sai già che è l’accoglienza. Potremmo scervellarci sul come combattere l’apatia, ma quando non hai voglia di fare niente mettiti soltanto in ascolto per sentire e capire il messaggio che vuole trasmetterti.
Molto spesso, dietro al vuoto che si vive sentendosi apatici, si nasconde la necessità di uscire dai soliti ambienti che nel tempo sono diventati troppo stretti. Andare alla ricerca di qualcosa che possa dare più ampio respiro e farci prendere fiato, che possa essere di nutrimento per noi.
Prima fase, quindi, è andare ad esplorare tale vuoto senza giudizio; il che significa senza andare a ricercare il perché ti senti così o cosa significa ciò che stai sentendo. Occorre andare invece su un altro piano.

Uscire dall’apatia significa ritrovare la voglia di vivere

Incontro spesso persone che si chiedono come vincere l’apatia. L’altro giorno, ad esempio, stavo discutendo con un ragazzo che mi ha detto: “Non mi va di fare niente. Non ho le energie: dovrei lavorare per sostenermi, ma non ho voglia di lavorare; sono all’università, ma non ho più voglia di studiare. Perché non ho più stimoli nella vita? Perché non ho voglia di fare niente? Come ritrovare la voglia di vivere?”.

Ci sono tante persone che si impongono di “fare” pur sentendo la necessità di fermarsi un attimo, e infatti la prima domanda sarebbe proprio: “Ma cosa ti impedisce di fermarti un attimo?”. A volte serve solo un momento di stacco e quiete, di calma per ricaricare le pile.

Al di là di questo, ho chiesto al ragazzo: “Tu cos’è che vorresti fare? Oltre al lavoro e allo studio intendo… insomma, alla serie di impegni che hai. Cos’è che ti piacerebbe, che vorresti fare?”
“Eh, non lo so!”.
“Va bene, proviamo allora a immaginarlo. Cioè, cosa immagini di poter fare, senza mettere barriere?”. “Guarda, il fatto è che non ho energia!”.
“E allora facciamo una cosa: se una ragazza stasera ti chiama?! Una bella ragazza che ti piace, se ti dicesse di vedervi alle 10 per un bacio (cosa banalissima), le energie ti vengono?”
“Ma cavolo, se mi succede una cosa del genere mi alzo in piedi e vado dritto!”
“Oooh, ok!” Allora abbiamo recuperato le energie.

“Facciamo finta che la chiamata non arrivi: cosa te ne fai di questa energia? Immagina cosa vorresti fare con quello che ti rimane dell’energia.”.
“Beh, sai, forse… ho sempre avuto sto pallino della chitarra. Mi piacerebbe iniziare a suonare“.
Ecco come l’apatia ci porta a un’idea: un’idea di progetto, l’idea di obiettivi che possiamo portare avanti. A partire da quella direzione, c’è poi un percorso che è fatto di fasi, di passi graduali. Una progettualità, per ritrovare la gioia di vivere.

Combattere apatia e scarso entusiasmo con i tuoi desideri

Hai bisogno di prendere qualcosa dall’ambiente e ricaricarti. Se sei abituato a dare sempre con i tuoi doveri quotidiani, in continuazione, le pile si scaricano se non prendi nulla dall’ambiente; diventi come un muscolo che si atrofizza. Bisogna iniziare a nutrirsi nuovamente, partendo proprio da ciò che ti piacerebbe fare, dai desideri che hai celato per tanto tempo.

L’apatia ti dice che ciò che vivi ti sta troppo stretto, anche quando non puoi dire di no agli impegni. Un lavoro a cui non puoi rinunciare, compiti familiari da cui non ti può sottrarre in questo momento: se rimane fisso solo questo nella tua testa, come principale focus, prosciugherà le tue energie.
L’apatia ti da il segnale per esplorare altre strade, percorsi nuovi. Occorre abbellire tutto il contesto, ovvero far emergere ciò che sta lì, sepolto ad aspettare, per iniziarlo a curare portare avanti.

Insomma, recuperare quelle passioni che probabilmente stai ricercando ancora nei posti sbagliati, e che l’apatia adesso sta iniziando a suggerirti.

Ascolta “”Non ho voglia di fare niente!” Apatia: come uscirne?” su Spreaker.

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Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

8 risposte

  1. Sto’ attraversando un periodo piuttosto lungo in cui ho una scarsa voglia di fare …..penso di essere stata intrappolata da uno stato di apatia,questa situazione è cresciuta con il tempo. Sono passata da uno stato di iperattività e voglia di fare a uno in cui mi pesa tutto .La persone che mi sta’ accanto ha influito secondo me a questo stato. La osa più grave è che questa apatia ha colpito anche mia figlia di 18 anni,e quest’ anno ha pure la maturità. Saluti

    1. Ciao Tania, mi spiace molto ti senta in questo modo e che questo abbia impatto anche sulle persone che ti stanno vicine. Spero troverai qualche spunto in questo articolo per liberarti da ciò in cui ti senti intrappolata!
      A presto!

  2. Buonasera mi chiamo Emanuele sono ormai 15 mesi che non mi sento bene scusatemi se scrivo male ma nn ho fatto tutte le scuole è una storia lunga Comunque volevo dire e sto attraversando un brutto periodo vivo da solo e sono sempre solo e ultimamente non ho più voglia di vivere cosa posso fare sono stanco gli amici non ne ho quelli che conosco sono non sono amici veri perché non esistono avrei voglia di dire tante cose ma non so da dove iniziare

    1. Ciao Emanuele! Mi spiace tu non stia bene… dev’essere complesso con la quarantena!
      L’Ordine degli Psicologi ha avviato un servizio per offrire supporto a distanza. Parti da questo per lavorare su di te!

  3. Salve, mi sento così apatica da 2 anni dopo una brutta storia finita un po’ male e mi ci vedo a lavoro quindi non ho più voglia di coltivare le mie passioni etc ma lavoro soltanto..se potete datemi un consiglio

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