“Il tipo di posto di lavoro in cui ero mi ha messa davanti a una serie di difficoltà che avevo già con me stessa da un po’ di tempo, ma le ha amplificate. Non riuscivo più a essere creativa, né ad affrontare le mie giornate. Iniziava a non piacermi quello che stavo facendo, anche se ero sicura che quella cosa mi piacesse di base. Non ero produttiva e cercavo di compensare facendo corsi.”
Questa è la storia di Miriam. Quando ha iniziato il mio percorso 3 Mesi Per Affermarti, viveva le sue giornate lavorative in preda all’ansia. Non era valorizzata nel contesto in cui si trovava, sentiva di sminuirsi e di doversi adeguare. E così, ogni email era diventata un attacco di panico.
Eppure lei, architetto che ha deciso di cambiare strada e lavorare come graphic designer, quel lavoro l’aveva cercato e scelto. Era sicura fosse il suo, ma era l’ambiente poco sano proprio che non andava.
Tutto ciò influenzava anche la sua vita personale, che sentiva sfuggirle di mano. Per quanto fosse abituata a cavarsela da sola, era in un momento in cui aveva bisogno di conferme, ma all’esterno trovava solo giudizi.
“Stavo riscontrando difficoltà anche con altre persone: paura dei giudizi, di colleghi e amici. Non c’era nulla sotto il mio controllo, niente che mi rendesse felice. La mia vita non stava andando come volevo io, e ho accettato di essere aiutata, per quanto fossi una persone che si arrangia da sola e in qualche modo ne viene fuori.”
Nel percorso insieme, Miriam ha:
- Imparato a gratificarsi ed esprimere gratitudine per i suoi successi, non dandoli per scontato o cedendo all’ansia del raggiungere altri obiettivi. Al contrario, godendoseli e accorgendosi di quanta strada abbia già fatto.
- Cambiato visione delle cose, smettendo di considerare “catastrofi” gli eventi negativi e prendendo ciò che la vita ha da offrirle come “genuino”, autentico. E se ci sono difficoltà, non si demolisce ma sa essere costruttiva e superarle.
- Lasciato il suo lavoro! Si è licenziata per abbracciare il suo modo di lavorare e la possibilità di scegliere con chi farlo. Oggi è una libera professionista ed è felice di aver seguito la pancia, più che la testa.
“Durante il percorso mi sono licenziata da quel lavoro. Se prima neanche pensavo di esserne in grado perché ero legata al lavoro sicuro, alla paura di sbagliare o di pentirmene, a un certo punto del percorso è diventato ovvio che quella fosse la naturale scelta da fare.
Ho deciso di mettere me stessa al centro della mia vita e di lasciarmi guidare nelle mie scelte da ciò che sentivo dentro.
Oggi sono in libera professione e faccio quello che voglio fare, come lo voglio fare e con chi. Ho in mano la mia vita e faccio il meglio che posso fare ogni giorno.”
Se la storia di Miriam ti rispecchia e anche tu vuoi realizzare questo tipo di risultati, puoi candidarti alla prima call di 30 minuti del mio percorso in cui valuteremo se posso esserti d’aiuto. Puoi farlo dalla pagina dedicata in cui puoi vedere altre testimonianze come questa.