Superare la fine di una storia d’amore

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L’articolo in sintesi

Quando finisce una relazione, si ha il bisogno di fermarsi per poter sentire la delusione, la rabbia e la tristezza. Ma anche per poter fissare i momenti belli e prendersi tutto quello che di buono è stato vissuto e che oggi rende la persona che si è diventati. Per potersi centrare su sé stessi e prendersi le cose che rispecchiano i propri bisogni e desideri.

Quando lavoro con persone sensibili che affrontano la fine di una storia d’amore, è sempre un po’ difficile per loro superare tutto quel turbinio di emozioni e riadattarsi. È un momento davvero delicato e per chi tende a lasciarsi travolgere dall’altro probabilmente lo è ancora di più: si rischia di rimanere sommersi.

Spesso quello che ci si chiede è: “Ma se lascio andare questa persona, io poi dove vado?” e alla fine si cade nella trappola del fare qualsiasi cosa pur di stare meglio.
Una strategia, ad esempio, è quella di trovare una storia che sostituisca l’altra, oppure quella di mantenere un contatto con l’ex: tutto questo, però, può solo far star male e tiene soltanto in sospeso un dolore che c’è.

Non sai cosa fare dopo la fine di una relazione?

Ultimamente ho lavorato con un’allieva che mi diceva proprio questo. Essendosi dedicata tanto alla sua storia d’amore, quando è finita le è crollato il mondo addosso. Continuava a chiedersi: “Adesso dove vado? Che faccio? Non riesco a lasciarlo andare, quale direzione prendo?” Tutto ciò le metteva molta ansia addosso.

Le ho quindi proposto: “Ascolta, che ne dici se invece di riflettere su dove andare ti fermassi un po’?”. Lei ha sospirato e mi ha detto: “Sai, non l’avevo preso in considerazione. Posso anche decidere di non andare da nessuna parte e fermarmi!”.

Perché è questo il punto: quando finisce una storia, bisogna prendersi il tempo per raccogliersi, per passare dal “noi” a sé. Non serve adoperarsi in modo ansioso, perché significherebbe soltanto tentare di riempire un vuoto che si è venuto a creare. Ma quel vuoto ha bisogno di tempo: necessita di pazienza e di cura, non di fattori al di fuori di te.

Come superare la fine di una storia d’amore?

Questo è il primo spunto che ti voglio suggerire: all’inizio c’è la delusione, ci sono la rabbia e la tristezza, ma se non le ascolti e cedi alla tentazione di fare altro non ti dai la possibilità di raccogliere tutte le emozioni che fanno parte di te.

Hai bisogno di centrarti su di te, e come puoi riuscirci se metti tutto a tacere? Quelle emozioni hanno bisogno di essere ascoltate, di essere sfogate: se sei arrabbiato, se sei triste, probabilmente hai bisogno di tirar fuori tutto: di condividerlo, magari con una persona di cui ti fidi e a cui ti affidi. 

In secondo luogo, hai bisogno di fissare anche gli aspetti belli della tua vecchia relazione, che non vanno dimenticati: prendi consapevolezza di questi momenti perché oggi ti rendono chi sei. 

Fissa i momenti di gioia e di divertimento, quelli in cui hai sentito di essere forte perché hai dato sostegno all’altra persona, presenza, aiuto; fissa anche i momenti in cui hai percepito le tue fragilità e in cui hai lasciato che fosse l’altro a sostenerti. Tutto questo ti cambia profondamente, e tramite queste trasformazioni la tua storia vivrà sempre dentro di te.

Infine, contattati, ascoltati e chiediti di che cosa hai bisogno per riavviare il tuo progetto di vita.

Puoi ripartire dalle cose che magari avevi messo da parte e di cui senti di aver bisogno oggi: passeggiare nella natura, fare sport o shopping, per esempio.
Parti da quello che desideri per esplorare nuove possibilità, nuove finestre, nuovi scenari.

La sosta dopo la fine di una storia ti permette di prepararti ad un nuovo cammino in compagnia di te. In questo viaggio, ovviamente, succederanno tante cose, però sarai in grado di affrontarle se porterai elementi nuovi che ti rappresentano oggi e ne metterai da parte altri, che non ti servono più.

Riflessioni finali

Se la tua storia d’amore finisce, parti dall’ascolto di te: hai bisogno di fermarti e ascoltare tutto quello che succede, dalla rabbia alla delusione, dalla ferita alla tristezza ai ricordi belli. Prendi consapevolezza di chi sei oggi e prova a esplorare nuovi possibili scenari. Poi inizia a muoverti verso la direzione che desideri, lasciando andare ciò che magari è diventato nel tempo più distante da te.

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Un abbraccio, alla prossima!

Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

6 risposte

  1. Ho letto con piacere quello che ha scrito e trovo che lei sta dando consigli moto utili per chi vuole ascoltare. Continuerò a leggere perché per ora non ho capito mollto della persona che ho frecventanto per un mese chattando e poi in seguito per altre due settimane dal vivo. Lui ora sta in India in un viaggio di tre settimane che stano per finire prossima domenica. E diventato fredo e non usa più la parola amore quando scrive. Magari avrò qualque conferma quando torna . Grazie per il suo tempo. Clara

    1. Gentile Clara, la parola “amore” mi sembra un po’ eccessiva in così poco tempo. Non vorrei che la persona in questione la facesse sentire importante per agganciarla, specie se adesso c’è freddezza.
      Metta un po’ di distanza per comprendere, e se percepisce segnali contrastanti valuti di chiudere questo rapporto.

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