Come smettere di compiacere sempre gli altri (e perché lo fai)

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In sintesi

Ti ritrovi spesso a cercare l’approvazione degli altri, anche a discapito dei tuoi bisogni e desideri? Molte persone vivono la tendenza a compiacere gli altri, spesso senza nemmeno rendersene conto. In questo articolo, esploreremo le ragioni di questo comportamento e le strategie per smettere di compiacere sempre gli altri.

Perché tendi a compiacere sempre gli altri?

Il desiderio di compiacere gli altri spesso deriva dalla necessità profonda di accettazione e validazione. Fin da bambini, molti imparano che accontentare gli altri ed evitare conflitti può portare a esiti positivi, come ottenere approvazione, avere la vicinanza delle persone care o ancora evitare rifiuti.

Tuttavia, questo modello di comportamento può radicarsi nel tempo, portando oggi a dare priorità ai bisogni degli altri a discapito delle proprie necessità e dei propri desideri.

Segnali per riconoscere se sei una persona compiacente (people pleaser)

Alcuni segnali comuni per riconoscere se sei una persona che compiace gli altri sono:

  1. Eviti i conflitti: Cerchi sempre di evitare disaccordi o di deludere gli altri.
  2. Difficoltà a fissare i tuoi confini: Fai fatica a far valere i tuoi bisogni e dici spesso sì a cose che non vuoi fare. Di contro, hai difficoltà a dire no.
  3. Paura del rifiuto: Ti preoccupi eccessivamente di come gli altri ti percepiscono e temi il rifiuto se non soddisfi le loro aspettative.

Come smettere di compiacere sempre gli altri?

Vediamo qualche spunto per imparare a non compiacere più le altre persone.

1 Sfida i pensieri automatici del compiacimento

Una strategia efficace per superare il compiacimento è sfidare i pensieri negativi che lo alimentano. Inizia identificando i pensieri che sorgono quando ti senti obbligato a compiacere gli altri. Questi possono includere paure di essere rifiutati se dovessi dedicare del tempo a te (e non all’altro), regole con cui ti imponi di essere sempre disponibile, o ancora la convinzione che il tuo valore sia legato all’approvazione degli altri.

Puoi utilizzare la tecnica ABC, di cui parlo in un altro articolo, per riconoscere in modo preciso quali pensieri negativi ti portano a compiacere gli altri. Noterai che contengono elementi molto rigidi, assoluti, e che quindi si discostano dalla realtà.
Puoi così sfidare la veridicità di questi pensieri e sostituirli con credenze più realistiche, meno rigide.

2 Rimetti le tue priorità al centro

Un altro passo cruciale per superare il compiacimento è imparare a dare priorità ai tuoi bisogni e desideri. Ciò può comportare il fissare confini, imparare a dire no e dedicare tempo a attività di cura personale che ti portano gioia e realizzazione.
Ricorda, è importante dare priorità al proprio benessere, anche se significa deludere temporaneamente gli altri.

Conclusioni

Smettere di compiacere gli altri è un percorso che richiede autoconsapevolezza, coraggio e auto-compassione. Sfida i pensieri negativi, imposta confini e dai priorità ai tuoi bisogni per coltivare relazioni più sane e una maggiore realizzazione nella tua vita.

Se senti di non riuscire a liberarti dalla trappola emotiva del compiacimento, possiamo farlo insieme. Puoi compilare il questionario di valutazione per iniziare un percorso di terapia con me dalla pagina dedicata qui sul mio sito.

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Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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