Un senso del dovere eccessivo ti intrappola nel compiacere gli altri (ma non te stesso)
Le regole nella vita sono necessarie: danno senso e ordine alla società, e alcune di essere permettono di mantenere l’armonia di ogni cosa (il cosiddetto dovere dharmico).
Tuttavia, esistono regole e “doveri” che, se senti ti stiano mettendo non proprio a tuo agio, stanno limitando la tua vita.
Succede in situazioni come:
- Quando senti di dover compiacere gli altri e fai le cose più per loro che per te;
- Quando pensi che le cose vadano fatte perché ti è stato insegnato così o perché è la società che lo vuole, nonostante senta che tutto ciò entri in contrasto con la tua persona;
- Quando pensare di agire in modo diverso crea pensieri e sensi di colpa.
Dovere, spesso, non vuol dire responsabilità ma divieto
Un esempio tra tutti: desideri del tempo da dedicarti, da spendere per iscriverti finalmente a quel corso di Yoga in palestra che ti piace tanto, per leggere in santa pace o studiare ciò che ti appassiona, per ascoltare musica. Purtroppo, però, DEVI lavorare (9 ore minimo, 5-6 giorni su 7), DEVI aiutare il collega in difficoltà (non puoi essere un egoista), DEVI accompagnare i figli a fare sport (loro prima di tutto), devi preparare la cena, DEVI lavare i piatti prima di andare a letto (non puoi avere la casa in disordine, come mamma insegnava), DEVI dormire presto altrimenti il giorno dopo non avrai energie.DEVI vivere questa routine. È così che va fatto.
Dietro a un DOVERE si cela spesso un divieto: di fare, di essere.
Vivere di proibizioni e doverizzazioni porta squilibrio poiché a furia di fare le cose per condizionamento esterno trascuriamo noi stessi. Magari in passato queste regole ti erano state anche utili, ma se adesso senti ti stiano strette vuol dire soltanto una cosa: non ti appartengono più. Ecco allora cosa puoi fare per gettarle via.
Esercizio per liberarti dal senso del dovere eccessivo
Tieni un diario, il tuo personale “Codice”. Alla fine di ogni giornata, dividi la pagina in tre colonne in cui scriverai cosa hai DESIDERATO fare (colonna 1), cosa hai invece DOVUTO fare (colonna 2) e quale REGOLA ti ha proibito di soddisfare il tuo desiderio. [Es. corso di yoga – portare i figli a sport – è il mio dovere da genitore]
Senti come ti fa stare rileggere la pagina. Qual è la regola che più ti crea malessere e frustrazione? Quella che più fai difficoltà a lasciare andare?
Trova il tuo “strappo alla regola” compiendo un’azione che ti permetta di infrangerla e dedicarti a te. Scrivila in fondo alla pagina del diario e adottala come promessa verso di te per il giorno dopo. Inizialmente puoi anche pensare a piccoli gesti, purché siano rispettati (del resto, una promessa è una promessa).
Conclusione
Liberarti dalle regole che ti condizionano è essenziale per affermare la tua persona nel mondo e star bene con gli altri. Non è un atto di egoismo, bensì di valore aggiunto alle tue relazioni: quando ti prendi cura di te, aumenti la qualità della cura che hai verso gli altri.
È difficile? Come quando hai mosso i primi passi: all’inizio si cade, ci si rialza e pian piano si finisce per correre e salire gli scalini. Mi piace quest’immagine e la vivo giornalmente con le persone che si affidano a me per farsi “reggere” per mano e camminare, infine, liberi di affermare se stessi in modo autentico.
Se anche per te questo è un risultato che desideri ottenere, contattami per fissare la prima videochiamata gratuita di 30 minuti e iniziare con me il percorso di 10 settimane.