Come non lasciarti bloccare dal tuo giudice interiore? Smettendo di considerarlo nemico.
Tutti noi abbiamo una parte autocritica. Si tratta del nostro giudice interiore, che in modo severo ci intralcia ogni giorno dicendoci che non meritiamo i nostri successi, che dobbiamo essere perfetti e che dobbiamo mettere sempre gli altri al primo posto.
Fino ad oggi l’hai sempre visto come un nemico sabotatore.
In realtà, sappi che il suo ruolo è quello di proteggerti.
Quando questa tua parte è nata, la sua funzione era quella di farti del bene: non farti vivere la solitudine, farti amare, farti accettare.
Non è cattivo. Ha buone intenzioni!
Solo che ti vede ancora come quella persona piccolina di un tempo, da difendere, che è rimasta alla stessa età di quando lui è nato.
Non serve quindi lottare contro di lui, altrimenti continua a farsi sentire più forte di prima. Bisogna invece imparare a dialogare con lui, con compassione, e renderlo consapevole del fatto che siamo cresciuti e che adesso sappiamo prenderci cura di noi stessi.
Così può tornare a respirare e dedicarsi ad altro, ad un ruolo che lo rende (e ci renda) più felice.
Del resto, la saggezza spirituale ci dice: “Ama il tuo nemico”. Come mai non riusciamo ad amare il nostro “nemico” interno?
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