L’articolo in sintesi
Per una persona sensibile è facile voler dare tanto di sé fin dai primi momenti di un rapporto, ma spesso finisce per essere delusa. Le delusioni, però, possono essere evitate, sia in amore che in amicizia: quando incontri gli altri ci sono delle tappe fondamentali da attraversare. Servono a proteggerti, ma anche a scoprire l’altro e a lasciarti scoprire.
Come ogni persona sensibile, quando ti butti in una nuova relazione, che sia di coppia o d’amicizia, hai la tentazione di dare tutto e subito: le cose con te si fanno coinvolgenti in pochissimo tempo.
Questa generosità è molto bella ma altrettanto spesso ti porta a schiantarti con la delusione. L’altro sparisce da un momento all’altro e magari rigira pure la frittata: “Ma tu lo sapevi che non volevo impegnarmi!”.
Perché andarci piano in una relazione
Nell’incontro con l’altro ci sono delle tappe fondamentali da attraversare che andare troppo velocemente ti fa saltare a piè pari. La tendenza ad aprirti subito rispetto a cose che per te sono importanti e speciali è il lasciapassare che permette all’altro di prendersi ciò di cui ha bisogno e andare via: devi tutelarti.
Le tappe di cui ti parlerò ti servono per proteggerti: ti aiutano a capire se insieme all’altra persona state costruendo qualcosa di profondo o di superficiale, se un rapporto ti rappresenta oppure se prenderai una delusione. E puoi viverle solo procedendo lentamente.
Come andare piano in una relazione
- Impara ad ascoltare le tue emozioni, le tue sensazioni, il tuo corpo ma anche i tuoi dubbi e i tuoi timori. Se hai paura di andare incontro alla delusione, significa che per costruire la fiducia hai bisogno di prenderti del tempo: il tuo.
E se l’altro è interessato a te ed è disponibile ad incontrarti, questo tempo può permettersi di rispettarlo e prenderselo. Di aspettare.
Non è un tempo morto ma di costruzione. - Come avviene la costruzione dell’incontro? Il primo passo è stabilire un pieno contatto, fatto di sguardi e d’intese. I corpi si avvicinano, trovano la loro giusta distanza, i confini adatti, e nel frattempo si comunicano una marea di informazioni: ecco, hai bisogno di familiarizzare con gli odori, con i suoni e la voce dell’altra persona, come si muove… tutto.
- Poi c’è la condivisione, ovvero: io e te, cosa ci stiamo dicendo? Cosa condividiamo?
Magari sei una persona silenziosa, non ti apri perchè preferisci ascoltare, e questo va bene. Ma prova a chiederti: come si relaziona l’altro al tuo silenzio? Se la relazione è concentrata solo sull’altro, quanto spazio c’è per te?
Prenderti il tuo tempo significa stare nel tuo tempo: comprendere dove sei tu nel rapporto, essere presente. Perciò vanno bene i convenevoli, ma bisogna anche condividere ciò che ritieni importante, quello che ti rappresenta, i tuoi interessi e le tue passioni. E notare come l’altro sta con il tuo mondo.
In conclusione
Se nelle relazioni ti imbatti nelle delusioni, una riflessione può essere questa:
- cosa condividi di te? Quali aspetti mostri e quale invece tieni nascosti? Definire la tua identità ti aiuta a farti capire e a capire l’altro.
- Queste condivisioni in che direzione ti portano? A che velocità? Tu e l’altra persona “viaggiate sullo stesso binario”?
Sii consapevole di dove state andando.
- Una volta compresa qual è la direzione, potete iniziare a costruire lo spazio tra di voi. Esserci l’uno per l’altro, diventare sostegno e presenza, rendere più solide le fondamenta.
- Lo spazio diventa finalmente progetto, il vostro progetto, che sia d’amore o d’amicizia.
Come vedi queste tappe sono davvero fondamentali. Nelle relazioni è importante non saltarle per comprendere cosa ci stiamo dicendo, chi siamo, dove stiamo andando e se possiamo costruire uno spazio tra di noi.
Ora ripensa un po’ alle tue relazioni, quelle in corso o quelle passate, e prova a comprendere dove questi rapporti si sono fermati oppure come procedono: ci sono dei rapporti di cui sei molto soddisfatto?
Io e miei allievi ci lavoriamo insieme all’interno del mio percorso Afferma chi sei, in cui aiuto le persone sensibili a creare rapporti autentici e a prendersi lo spazio di cui hanno bisogno e che meritano senza sensi di colpa.
C’è una prima chiamata gratuita a cui puoi accedere compilando il questionario nella pagina dedicata, lì troverai anche alcune testimonianze che puoi guardare per capire in cosa ti aiuterà quello che faremo insieme.
Un abbraccio, alla prossima!