Complesso di inferiorità con i clienti: come superarlo se svaluti le tue capacità sul lavoro

Tempo di lettura: 4 minuti

Se svaluti il tuo lavoro e vivi il senso di inferiorità, ciò accade perché non stai scegliendo i tuoi clienti e lavori invece con tutti.

Vivere il complesso di inferiorità con i clienti ti porta a svalutare le tue capacità e, di conseguenza, ad abbassare i prezzi o a fare sempre di più per compensare quella che senti come mancanza.

In realtà, non devi dubitare di te. Quello che non stai facendo è scegliere i tuoi clientiovvero decidere di lavorare soltanto con coloro che siano disposti ad accogliere e riconoscere il valore della tua professionalità.

Perché il lavoro non è altro che una relazione: va dunque bilanciata. Per farlo, non cercare clienti ma crea incontri basati sulla condivisione di valori e obiettivi. Ecco come superare il complesso di inferiorità da professionista.

Guarda il video qui di seguito oppure ascolta la versione podcast.

Facciamo un riassunto dei punti principali.

La storia dell’auto svalutata. Dove spendi il tuo valore?

Ho letto recentemente una storia che trovo di grande ispirazione. Parla di come spesso scegliamo di mostrare il nostro valore a persone che non sanno riconoscerlo.

“Un padre disse a suo figlio: “Ti sei laureato con il massimo dei voti, ecco un’auto che ho acquistato tempo fa… Ha diversi anni.
Ma prima che te la dia, portala nel parcheggio delle auto usate in centro e dì loro che voglio venderla e chiedi quanto ti offrono”.

Il figlio andò al parcheggio delle auto usate, tornò da suo padre e disse: “Mi hanno offerto 1.000 dollari perché sembra molto logora”…

Il padre disse: “Portala al banco dei pegni”.
Il figlio andò al banco dei pegni, tornò da suo padre e disse: “Il banco dei pegni offre 100 dollari perché è un’auto molto vecchia”.

Il padre chiese a suo figlio di andare in un circolo automobilistico e mostrare loro l’auto.
Il figlio così fece. Tornò dal padre e gli disse: “Alcune persone nel club hanno offerto 100.000 dollari, dal momento che è una Nissan Skyline R34, un’auto iconica e ricercata da molti.

Il padre disse a suo figlio: “Volevo che tu sapessi che il posto giusto ti valorizza nel modo giusto.
Se non sei valutato, non essere arrabbiato, significa che sei nel posto sbagliato”.

Coloro che conoscono il tuo valore sono quelli che ti apprezzano.
Chi conosce il proprio valore non rimane in un posto dove nessuno lo vede.”

Stai spendendo il tuo valore con chi sa riconoscerlo?

Il lavoro è una relazione. Proprio perché ciascuna relazione ha un suo equilibrio, se spendi il tuo valore con clienti che non sanno riconoscerlo ti troverai in rapporti professionali completamente sbilanciati (a tuo sfavore).

Inizi così a dubitare di te e a voler compensare. Se il lavoro con un cliente non sta andando come dovrebbe, scaricando su di te tutto il peso della responsabilità finisci per svalutarti. Così, lavorerai più ore rispetto a quanto concordato, proporrai i tuoi servizi a prezzi ridotti che non rappresentano il tuo vero valore, ti rendi reperibile a tutte le ore, anche la notte.

Tutto per colmare una lacuna che imputi alle tue capacità. Ma la verità è che non tutte le persone riconoscono il tuo valore, e tu puoi scegliere di non creare relazione con loro.

Non puoi lavorare con tutti

Non puoi lavorare con tutti, e non tutti possono lavorare con te. Questo è un fatto, e bisogna prenderne consapevolezza.
Quella di “doversi adattare per lavorare” è una convinzione limitante tutta italiana che però rimane quel che è: una credenza.

Sei tu a mettere i tuoi confini e le tue regole, e questo ti salverà dal complesso di inferiorità.
Io ad esempio non lavoro con persone che vogliono un suggerimento “mordi e fuggi”, perché non lo trovo etico e perché scelgo di non addossarmi la responsabilità di dare consigli.
Chi lavora con me lo fa attraverso un percorso che ha una durata di circa tre mesi e in cui entrambi mettiamo la nostra parte per raggiungere i risultati concordati insieme.

Quando ti svaluti, giochi a perdere

Dove sta il guadagno nello svalutarti? Se tendi a lavorare con un cliente più del dovuto oppure abbassi sempre i prezzi dei tuoi servizi in modo da tenere basse le aspettative e sentirti meno in difetto qualora non facessi un buon lavoro, stai rimettendoci in tempo, denaro ed energie.

Cosa comunichi? Che hai un bisogno, ovvero quello di guadagnare. Eppure tu sei la soluzione ad un bisogno. Se questo non passa nella tua comunicazione, il valore che trasmetti non viene compreso e la paura di non guadagnare ti farà adottare le strategie di cui abbiamo appena parlato.

Impara a scegliere i tuoi clienti per superare il complesso di inferiorità sul lavoro

Non lavorare con tutti. Se provi ad adattarti alle esigenze di tutte le tipologie di clienti, non solo ti stresserai perché ti allontani da te stesso (ed ecco il cuore del complesso di inferiorità: allontanarsi dalla propria autenticità), ma ne risentirà anche la qualità della tua professionalità.

Non cercare clienti, ma crea incontri. Lavora con persone disposte ad incontrarti, con cui condividi valori e con cui costruire insieme la strada da percorrere verso un obiettivo comune.

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Sebastiano Dato

Sebastiano Dato

Ho già aiutato centinaia di persone sensibili verso gli altri a sbloccarsi e aumentare l’autostima, per centrarsi su di sé senza sensi di colpa, affermarsi nelle relazioni e sentirsi riconosciute e gratificate.

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